La capacità di donare viene tristemente meno in questo periodo dell'anno pre-Natalizio, dove il “regalo” assume una connotazione di facciata, un'abitudine, più che un gesto realmente di sostanza. Donare significa regalare qualcosa di sé senza aspettarsi nulla in cambio.

Il dono autentico avviene quando il cuore si commuove per la situazione dell'altro, e ci sentiamo di restituirgli/le ciò che manca a lui/lei attraverso qualcosa di nostro. Donare è la sintesi di empatia e  comprensione, è quella capacità silente che agisce con semplicità pur di attuarsi. Si dona qualcosa quando si aiuta un'altra persona che non ce la fa; si dona qualcosa di noi quando si restituisce all'altro quella parola di cui ha tanto bisogno e che nessuno gli ha mai detto; si dona all'altro quell'alterità che gli è sempre mancata. Il dono è bene evidenziato nella canzone di Cristicchi “Ti regalerò una rosa”, una rosa, un fiore delicato che manca nelle vite vissute degli internati psichiatrici a forza di schiaffi e porte in faccia. Il dono è qualcosa che dà sollievo, non preoccupazione.

Si può donare solo quando si è preparati a farlo, altrimenti questo gesto pesa come una sottrazione alla propria persona, un furto. Le persone egocentrate non possono regalare niente agli altri, perché non vedono i propri bisogni scambiati con oggetti costosi o particolari. Si può donare solo se prima si è imparato a donare a sé stessi. Donare a sé stessi il Rolex o la borsa firmata, non ha niente a che vedere con i bisogni relativi alla nostra persona (e non a quelli indotti dalla nostra società). Magari abbiamo bisogno di non essere severi con noi stessi, di riposare, di non avere troppe preoccupazioni, di respirare, di mangiare, di avere del tempo per disegnare o fare qualcosa a cui teniamo veramente. Donare è come un disinfettante su una ferita, aiuta la cicatrizzazione e la guarigione, nostra come degli altri.

 Fare un regalo, può essere meno semplice di quello che si crede.

Pensare a ciò che manca all'altro può essere difficile se non si sa che cosa manca a noi in prima persona. Spesso le persone sono convinte di non essere mancanti in niente e di avere tutto a disposizione soprattutto grazie al denaro. Ma ci sono piani dell'esistenza che non si possono conquistare con i soldi ma solo con la propria intelligenza spirituale. Andare alla ricerca di un rolex è assai diverso dall'andare alla ricerca di ciò di cui abbiamo realmente bisogno, come ad esempio ricercare l'umiltà al posto dell'orgoglio, o la serenità al posto delle preoccupazioni, o la felicità al posto della tristezza, o l'autenticità al posto della falsità, l'amore al posto dell'odio, etc... Il Rolex, per quanto costoso, non può donare la pace interiore che può essere comprata solo nel negozio esclusivo del Sè.