Quando camminiamo in un giardino, incontriamo l'aria pulita, il sole o la pioggia o il vento, i nostri piedi non contattano la monotonia dell'asfalto ma un terreno morbido sempre diverso, contattiamo rumori, suoni di uccelli, odori sgradevoli e profumi....e tutto questo in una continuità fluida in cui tutto si muove lentamente.

Ogni essere vivente, sia vegetale che animale, è strettamente connesso l'un l'altro grazie all'informazione che ciascuno lascia di sè: ogni elemento "vibra", ovvero esprime emozioni o, come asseriva la famosa farmacologa Candace Pert, rilascia "molecole di emozioni", ovvero sostanze chimiche corporee che da un corpo passano ad altri corpi per "informare" su ciò che sta accadendo, contribuendo così allo stato di "coscienza" collettiva. 

In questo periodo è molto usata l'espressione "alzare le frequenze" per riferirsi al miglioramento dello stato di umore. Ma che cosa sono queste "frequenze" effettivamente?

Dotati di emozioni, noi esseri umani vibriamo come tutti gli altri esseri su questa Terra, anche se non lo sappiamo o non pensiamo che ciò sia realmente importante. Le nostre e le altrui frequenze non si alzano assumendo forzatamente un determinato stato emotivo, come ad esempio la gioia. Se osserviamo attentamente che cosa accade in "Natura" ci accorgeremmo che non ci sono "pregiudizi" su determinati stati emotivi: tutto si muove fluidamente passando da tutti gli stati emotivi, da quelli più cruenti o dolorosi riguardanti la morte, a quelli più lievi e leggeri riguardanti la serenità e la calma. Le "frequenze" sono alte in Natura perché tutto scorre senza barriere.

Le nostre frequenze, quindi, si "elevano" se piangiamo perché abbiamo bisogno di piangere, se ridiamo perché abbiamo voglia di ridere e stiamo sereni se abbiamo voglia di non attivarci o, al contrario, lavoriamo molto se sentiamo la necessità di essere attivi. E questo perché? Perché le "emozioni" non esistono per "caso", hanno la funzione ben precisa e vitale di dare un senso alla nostra esistenza, donano un significato preciso e particolare a ciò che facciamo e siamo tutti i momenti della nostra vita. 

L'uccello non grida a caso, ma perché vede il pericolo, oppure canta e gorgheggia perché è felice e sereno. Allo stesso modo, camminando in un giardino, possiamo ricordare eventi grazie ad un profumo, oppure essere incuriositi dalla forma strana di un insetto, oppure in ascolto semplicemente seduti a lasciar correre liberi i pensieri... Ognuno ha il proprio modo di sentire e reagire, la Natura ci aiuta a comprendere come è fatto il nostro essere.

Prendiamo sempre insegnamento da ciò che ci circonda, restiamo aperti e connessi.