In occidente i bambini già in tenera età vengono educati alla materialità, al possesso, all'accumulo di beni, all'agonismo materialistico, tutte abilità, queste, concepite come prerogative primarie del successo e della sopravvivenza. Ma se così fosse, le nostre civiltà sarebbero un po' più serene e sicure, anziché dominate da violenza, omicidi e soprattutto da un alto tasso di persone infelici che si ammalano sempre più di depressione, fobie, ansia, panico, demenze....e tutto quel correlato psicopatologico variegato, tipico della devastazione mentale.

Quindi, se non manca la ricchezza, che cosa c'è che non va?

Non va che stiamo escludendo dall'ottica esistenziale tutto l'aspetto immateriale della vita.

Credere che il mondo finisca dove finiscono gli oggetti fisici, ci fa stare bene e ci dà un senso di sicurezza, ma anche lo stesso mondo materiale a cui noi attribuiamo una connotazione di assolutezza, in realtà è soggetto al deperimento del tempo, alla sgretolazione, all'ossidazione e alla dissoluzione. Il buddismo ci insegna saggiamente che niente al mondo è per sempre, e che dobbiamo fare i conti con l'attaccamento, se vogliamo tenere una giusta distanza dalle cose. Inoltre, tutto ciò che vediamo ha avuto un inizio, prima del quale non c'era. Anche noi stessi, gli animali, le piante...e prima di noi si sono evolute generazioni di esseri viventi di nascita in morte, di morte in nascita, così com'è il ciclo naturale della vita.

Sono aspetti “banali” dell'esistenza che in Occidente stiamo perdendo di vista, e con essi anche l'essenza della vita. Mentre in Oriente questi concetti sono diffusi tra le civiltà e ritenuti parte “fondamentale” del sapere collettivo, in Occidente possono essere coltivati all'interno di quadri ideologici di tipo religioso, ma non in senso laico-esistenziale e scientifico. Non sappiamo più distinguere tra spirito, anima, amore, e tutti quei fattori di fatto essenziali alla creazione fisica degli oggetti viventi. Anche la lettura che diamo della stessa biologia, non rispecchia fedelmente il mistero di alcuni processi ancora sconosciuti (e che forse non conosceremo mai) che ci insegnano i limiti della nostra conoscenza e della nostra sete di onnipotenza scientifica.

In realtà nell'immaterialità risiedono tutte le condizioni necessarie alla nascita materiale, perciò dovremmo averne grande cura.

Questo articolo ha solo l'obiettivo di ripristinare a livello concettuale un equilibrio culturale che abbiamo perso con il tempo, e di cui la civiltà sente gran bisogno oggi.

 

 

Qui di seguito, una piccola nota su Spirito, Anima e Amore

 

 

Spirito

Disposizione, movimento dell'anima, la sua tendenza, non l'anima stessa.

Stato d'animo.

Realtà immateriale, entità superiore o trascendente (es. l'Amore universale).

Disposizione dell'anima, carattere.

Potenzialità psichica, “intelligenza”, emotività.

Soffio di Dio che dona la vita (pneuma): respirazione.

Ricordo dell'anima.

 

 

Anima

Essenza metafisica, eterna, ed unica dimorante all'interno dell'uomo.

Si contrappone al corpo, presenza materiale, ritenuta sede dei sentimenti.

Cuore, essenza della persona, l'amore che lo muove nel profondo.

Nel gergo quotidiano: elemento essenziale alla riuscita di un'impresa.

“Progetto divino” che risiede nel mondo e lo muove, dotato di una propria logica.

Esalare l'anima: morire.

E' quella qualità che emerge dall'attività organica e che la muove al tempo stesso, senza la quale non ci sarebbe vita.

 

 

Amore

Cura.

Sancio vitale verso un oggetto o più oggetti volto ad assicurare la felicità reciproca.

Soddisfazione personale, non solo di tipo sessuale.

Inclinazione profonda, estro.

Predilezione rafforzata da abitudine. Affinità elettiva.

L'Amor che move il sole e l'altre stelle (Dante)

In Psicologia: stato di eccitazione caratterizzato dalla presenza di tutte le connotazioni emotive, dalle negative alle positive, contemporaneamente (Daniela Lucangeli, neuroscienziata)

 

 

BREVE BIBLIOGRAFIA SU SPIRITO, ANIMA E AMORE

 

Arminio F. (2022). "Studi sull'Amore", Einaudi Stile Libero

Boncinelli E. (2012). "Quel che resta dell'anima", Rizzoli 

Cacciari M. (2020). "Il lavoro dello spirito", Adelphi Ed.

Di Muzio M. (2019). "Dall'Universo all'Anima", Libri del Casato Ed.

Hillman J. (2014). "Il codice dell'anima", Adelphi Ed.

Montessori M. (2007). "Come educare il potenziale umano", Garzanti Milano 

Wery Von Limont S., Kubsova J. (2020). "La vita segreta dell'anima", Mondadori Libri